Se c'è qualcosa che mi manca della mia infanzia tranne la innocenzia è quella mancanza di paura. E verità che sempre ho avuto paura dei cani, ma soltanto i cani. Adesso ho paura della altezza, ma ricordo che di bambina mi arrampicavo alle alberi. Ho un altro ricordo, nella comunità rurale dove abitano i miei nonni, da un giorno che abbiamo deciso di andare alla chiesa per una strada più corta. Abbiamo camminato per la strada dietro la chiesa, ma la mia zia ha avuto la brillanti idea di attraversare le case. Cose c'era nel mezzo? Recinti di adobe che separavano tori da maiali. Gli tori avevano lungi corna e il recinti era basso, ma ho riuscito a camminare un piedi dietro l'altro per il mezzo. A volte mi domando dov'è quella bambina? Quella che camminava 30 minuti per andare al liceo e aveva di attraversare la strada piena di macchine. Quella bambina sicura di se stessa perché gli chiamavano "intelligente", benché non era orgogliosa. Quella che non aveva paura del buio perché Dio era con lei. Forse ho conservato la innocenza, ma mi manca quel sentire della aventura.
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