sabato 17 ottobre 2020

Una Storia di Fate

 




Ho trovato il mio diario dal 2006-2007.  Li, c'è una storia che ho scritto per ricordare la mia storia con Michael.  E una storia di fate: eccola:

C'era una volta un bambino grande, occhi grigi, sguardo non errante, irradiava pace, la sua amicizia era pura, indossaba di bianco e scriveva poesia, ha detto di vivere in Kingwood, in una foresta verdeggiante, aveva la anima pulita e non era vanitoso.  

In altro regno più vicino al mare, in un altra foresta dove c'era un roseto, abitava una principessa che amaba la pace.

Un giorno il principe bambino e la bambina principessa hano arrivato a un tempo senza tempo e con sogni e si hanno conosciuto in quello posto, dove le fate parlavano in pace.  Lui ha detto di essere un bambino, lei gli ha creduto, parlavano in chiave e tutto si ha complicato.  Ascoltavano i soui voci senza aiuto del vento e cosi parlavano in tutto momento.  

Ma un giorno, dopo una serata, lui sembrava principe lei soltanto fata.  Lui ha detto che sempre la ricordarebbe "mi hai dato la tua luce" e lui gli ha datto alegria, lui ha detto "ho capito che ha più attenzione chi è fedele a se stesso".  "Believe in yourself", gli ha detto in lingua strana e "Believe in Gesù" gli ha detto a sua donna. 

E stato una sera, una notte ed un giorno che si hanno conosciuto e spezzato regole, lui ha toccato le suoi mani, e lei accarezando i soui mani gli ha ridato la sua vita e se ne ha andato sognando.  Lei sorrideva quando diceva addio, perché la sua voce sognata qualche giorno la ritrovarebbe, ha voluto dargli un baccio, ed anche un abbraccio, ma la sua imagine si ha rilevato nella sua anima.  Era un uomo bianco, biondo, buono.  Anima di poeta, amicizia sincera e bene, lui era un piccolo principe, e, chi è la sua principessa?




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