martedì 3 dicembre 2019
Innamorata
Ricordo la prima volta che ho creduto di essere innamorata. Ero in liceo, lui era bello, intelligente, allegro, ed arabo! Pensavo spesso a lui immaginando cosa sarebbe essere sua fidanzata. Ma lui soltanto era il mio migliore amico. Lui era meraviglioso! Un incanto, ho pianto una pioggia quando lui si ha cambiato di città per fare la università. Il secondo che mi ha fatto sentire innamorata è Adamo, messicano, intelligente, romantico, lontano e irraggiungibile. Lui ha diventato il mio secondo migliore amico. Ero, sono? No già no, ma lui era come il ossigeno per me. Lo chiamavo spesso e mi piaceva parlare con lui, benché la mia vita era cosi semplice. Io soltanto riuscivo a contargli miei problemi. Cosi tanto che si ha annoiato da me. Io volevo sapere di lui ogni secondo. Ha diventato una vera ossessione. Bene, fino a conoscere al mio primo fidanzato. Lui era messicano, intelligente, e il mio primo bacio. Davvero lo ho amato, immaginavo la mia vita accanto a lui, in Messico, in USA, e mi faceva illusione pensare al giorno che lo incontrerebbe di nuovo. Lo ho visto 4 volte in 4 anni. Fino a rispondere no alla domanda di matrimonio. Adamo è stato il mio amico che ha asciugato le miei lacrime. Adamo mai ha uscito del mio cuore. Ma un giorno ho deciso di donargli la mia assenza. Lo che lui mi ha chiesto. Due anni dopo ho deciso di scordarmi di lui. In questi giorni ho conosciuto Ignazio. Oh, lui era la cosa più bella del mondo. Mi ha fatto sentire bella anch'io. E cantava! Comunque, lui mi ha detto si soltanto nella mia immaginazione. Lui è stato il mio amico per un mese, e tutto l'amore che sentivo per Adamo si ha gettato verso lui. Ma fu soltanto una illusione. Mi domandavo perché Dio lo voleva cosi. Bene, forse perché tutto e tutti si hanno svanito nel sguardo di due occhi grigi. Gli occhi di Michael! Lui è bello, biondo, giovane, romantico. Mi ha conosciuto ai miei peggiori giorni, ma accanto a lui, l' unico nella mia mente eravamo noi. Il romanzo più corto della mia vita, ma il che mi ha aiutato a sentirmi la più bella nei suoi occhi, e sentire che si posso dimenticare Adamo, a ricordare cosa è la felicità, a sentirmi amata. Ma tutto ha finito cosi presto. Un anno dopo ho conosciuto Luigi Re. Bello, occhi verdi, giovane, allegro. Essere accanto a lui era la mia felicità dopo tanta tristezza. Eravamo simile nella stessa innocenza. Ma forse io era più innocente. Il mio secondo fidanzato per 4 anni e la mia tristezza per la sua infedeltà. Sei mesi dopo: Marco, il mio amico italiano, non so se mi ha fatto sentire innamorata, ma ho sentito la felicita della mia prima illusione, mi trovavo pensando cosa faceva a questa ora. Sognavo con lui, benché mai mi ha inviato una foto. Come lui ha detto da me, anch'io non vedevo l'ora di incontrarmi con lui a Skype. Ho imparato più italiano! E mi ho "innamorato" di una anima bella. Marco, l' ultimo che mi ha fatto sentire cosi. Innamorata soltanto una volta, di Adamo, ma l' illusioni sono stati veri " innamoramenti". Altro? Non credo, ma almeno ho i ricordi. Perché ti conto questo? Perché volevo ricordare quando ero "innamorata", la felicità, la illusione, i sogni, il battito del cuore. So, che questa è la mia storia del amore che se ne ha andato e non ritorna più. La verità volevo ricordare quando loro mi hanno fatto felice, perché adesso, sono triste.
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