venerdì 15 marzo 2019

Quando un re mi ha preso tra le sue braccia





Ricordo bene quel giorno.  Era il mio primo appuntamento col mio secondo fidanzato.  Abbiamo andato ad una festa di una quindicenne.  C'era un ballo.  Ho ballato!  da sola... "country music" in spagnolo.  Non ricordo avere ballato con lui, forse si.  Ma al fine della festa, mentre ballavo i tacchi delle mie scarpe si hanno rotto.  La direttrice del gruppo di giovani della chiesa era li.  Ha detto "il parcheggio e di terra, avrai che prenderla alla macchina tu, ha piovuto!  Io ero un po' timida, gli ho detto che non era necessario, ma infatti, il parcheggio era di fango e rocchi.  Lui dici che non sembro cosi pesante. Ho accettato, lui, Re, il suo secondo nome, mi ha preso nelle sue braccia fino alla macchina.  Ricordo che di bambina, fino alla eta di 12 anni, mio papà e miei cugini maggiore mi sollevavano come un baby.  Quindi, questo cammino alla macchina mi ha piaciuto molto.  Già nella mia casa ho scritto al mio diario : "Oggi un re mi ha preso nelle sue braccia." Avevo 30 anni!

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