martedì 29 ottobre 2024

Calaverita de Azúcar

 Settimane fa mi ho comprato un teschio di zucchero.  Ho trovato uno nel negozio.  In Messico gli vendono in giorni della festa dei giorni di morti.  Ma qualcuni hanno il nome di una persona nella fronte.  Ricordo di bambina avere trovato una col mio nome: Paty.  Anche nel Messico fanno teschi di verse, cioè un poema che parla sopra come morirà una persona ma il poema ti fa ridere.  Qualcosa come questo:

Era Aprile seduta nella scrivania

Scriveva per il suo blog

Ma la morte ha arrivato

Ed ha detto, non scrivi più, ed ha gettato la sieda ed  ha prendito Aprile, chi soltanto ha scritto "addio".

Bene, non so se fa ridere ma è lo che mi ha venuto in mente.

Eccho il mio teschio di zucchero:



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