C'era una volta in un paese nascosto fra le montagne, una bambina che sognava con volare. Gli piaceva correre con la braccia aperti col volto contro il vento, mentre chiudeva gli occhi e immaginava che aveva degli ali. Il elfo dal vento la guardava mentre giocava con i suoi capelli neri. I suoi sogni lo facevano sorridere ed ogni volta che lei andava alla montagna a correre lui cominciava a soffiare. Prima come una brissa che prendeva piccoli fiori fra suoi capelli. A lei gli piaceva e si immaginava come una fata, raccogliendo fiori se stessa e prendiendoli nei suoi capelli. Il elfo dal vento era incantato. Anche lui sognava con prenderla come faceva con gli piccoli fiori e le foglie e danzare con lei nel azurro del cielo. Pensava come facerla volare, ma si rassegnava con giocare con i suoi capelli e vestiti. Un giorno lei giocava nel giardino della sua casa ed ha cominciato a piovere. Lei sorrideva al sentire le goccie nella sua pelle mentre girava contentissima. Il elfo dal vento era geloso. Lui aveva prendito la nuvole a piovere sopra la sua casa, ma voleva che sorridera soltanto per lui. Era cosi geloso che ha cominciato a soffiare, ogni volta più forte intorno a lei che girava sorridendo. Poco a poco la fu elevando con un turbine. I fiore, le foglie, terra, tutto questo lo elevo con lei fra le nuvole. Lei era un po spaventata, ma sentiva che volava, benche fosse girando fra un turbine e il suo sorriso non spariva della sua labbra. Il elfo dal vento era felice. Lui gli aveva dato quella felicità che anche lui sentiva. La amava, si. Ma, i turbini non sono per sempre. Lui era cosi emozionato che sospirò cosi forte ed invio il turbine lontano della sua casa. Il turbine si fermo e lei è caduta fra erba e roccie quasi al orlo del precipizio. Lei ha pianto, aveva dolori in tutto il corpo. Il elfo dal vento non credeva di avere stato cosi disattento. I suoi genitori la hanno trovato nella erba e la hanno prendito a casa. Con unguenti a base de erbe hanno guarito le suoi ferite. Ma non hanno creduto la sua storia, pensavano si aveva fatto male rotolando nella montagna. Nelle notti, lei si sognava volando. A volte, il elfo del vento si metteva nei suoi sogni e parlava con lei. Cosi fino a che lei era già guarita per andare a giocare fuori della sua casa. Il elfo dal vento era felice, ma si limitava ad acarezzare la sua guancia con una brissa, a riempiere i suoi capelli di fiori, e giocare con suoi vestiti. Lei non era una foglia e non voleva ferirla altra volta. Lei era una bambina che sognava con essere un angelo, un uccello, una fata. Ma, lui aveva imparato, lei era umana, e gli umani soltanto possono giocare con gli elfi, come lo fanno gli essere umani, con la immaginazione.
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